Bagdad (askanews) - Improvvisa accelerazione della guerra contro lo Stato islamico. I ribelli sostenuti dalla Turchia hanno conquistato la città di Dabiq, nel nord della Siria, controllata dai miliziani dell'Isis. La conquista di Dabiq è avvenuta dopo che i guerriglieri islamisti hanno deciso di ritirarsi dall'area. Dabiq riveste una cruciale importanza simbolica per l'Isis perché una profezia sunnita indica che sarà il teatro di una battaglia decisiva tra i musulmani e le forze di Satana.
AFP Irak: Abadi annonce le début de la bataille de Mossoul 06.32
Anche in Iraq lo Stato islamico sta per affrontare la madre di tutte le battaglie. In un discorso alla tv il premier iracheno Haider al-Abadi, comandante in capo delle forze armate irachene, attorniato dai più alti responsabili militari, ha annunciato che sono iniziate le operazioni per riconquistare Mosul, la città irachena nel nord del paese in mano agli islamisti dal giugno del 2014. A guidare le operazioni sarà l'esercito iracheno insieme alle forze di sicurezza nazionale, nessun altro, ha specificato Abadi.
Dal canto suo, il generale Stephen Townsend, comandante della coalizione a guida statunitense che opera in Iraq a fianco delle forze governative, ha raffreddato troppo facili entusiasmi dichiarando che l'operazione lanciata per riconquistare Mosul potrebbe durare molte settimane, se non di più.
(Immagini Afp)
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