Via Ferrata delle Bocchette Centrali | Dolomiti di Brenta
Se non hai visto il video precedente della ferrata Bocchette Alte ti consiglio di vederlo al link [ Ссылка ]
Ferrata Bocchette Centrali ◭ Dolomiti di Brenta | RELAZIONE :
NOTE: Più che una via ferrata è considerata un sentiero attrezzato vista la facilità della via; da non sottovalutare però a causa della notevole esposizione presente in tutta la salita e al fatto che parecchi tratti non sono assicurati da cavo metallico. Richiesto passo sicuro; non è una ferrata per neofiti o per persone che soffrono di vertigini.
Per questa uscita partiamo avvantaggiati: abbiamo dormito al Rifugio Alimonta 2.580m (vedi relazione Bocchette Alte) raggiungibile dal Rifugio Brentei o dal concatenamento delle Bocchette Alte come nel nostro caso.
Dal Rifugio saliamo in direzione Bocca degli Armi sul sentiero 323 ponendo particolare attenzione all’attraversamento del nevaio degli Sfulmini visto che, anche a stagione inoltrata, è presente un perenne ghiacciaio che porta alla forcella (via obbligatoria) dove è posto l’inizio della via ferrata. Dopo le prime scale in ferro si raggiunge la caratteristica cengia aerea che, con fune metallica ben protetta, porta sul versante est delle Torre di Brenta. In breve raggiugiamo un altro punto chiave della ferrata: l’emozionante cengia a forma di ferro di cavallo del sentiero Figari. Il sentiero è largo circa 50 cm è molto esposto ma attrezzato, la vista si perde sul Campanile Alto e sull’impressionante Campanile Basso. Da qui in leggera discesa aggiriamo prima il Campanile Alto per poi scendere a zig zag su rocce spesso bagnate e poco stabili, porre particolare attenzione qui. Svoltiamo a destra e ci ritroviamo alla base del fantastico Campanile Basso famoso per le sue vie di arrampicata. Scavalcata la forcella ci portiamo sul versante ovest della Cima Brenta Alta. Da qui delle scale portano ad un'altra cengia molto scenografica che si segue rimanendo in quota. La vista da qui sulla Cima Tosa e sul Crozzon di Brenta è meravigliosa; arrivati a fine cengia c’è la possibilità di proseguire dritti verso il vicino Rifugio Pedrotti passando per la Bocca di Brenta o scendere al Rifugio Brentei.
Noi scendiamo con delle ultime scale metalliche che ci portato a toccare il nevaio sottostante ed in circa un'ora di cammino per sentiero n. 318 raggiungiamo il Rifugio Brentei 2.182m
Dal Rifugio seguiamo sempre il bellissimo sentiero n. 318 che corre lungo la parete sud-ovest di Cima Mandron e che ci porterà a ricollegarci al sentiero iniziale prima al vicino Rifugio Casinei e poi al Vallesinella.
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