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La proposta d'acquisto può essere anche uno strumento negoziale.
Magari ti può sembrare strana quest'affermazione, perché pensi che la proposta d'acquisto può essere accettata o rifiutata. Dunque, io faccio la mia proposta al venditore, se decide di accettarla ok, oppure la rifiuta e tutto finisce lì.
Posso dirti che, all'inizio della mia attività, anche io pensavo che tutto finisse lì, invece, andando avanti con l'attività di investitore immobiliare, ho imparato a capire che la proposta d'acquisto può essere utilizzata anche come proposta negoziale.
Vediamo insieme quali sono i tre punti su cui si può lavorare, per trasformare realmente la proposta d'acquisto in uno strumento molto performante per la nostra attività.
1) Il primo è il prezzo.
Quando formuli la tua proposta d'acquisto, chiedi sempre al tuo agente immobiliare, oltre ad indagare sul perché il proprietario sta vendendo l'immobile. Questa è una parte molto importante da conoscere, ma chiedi sempre anche di formulare una controfferta.
Ipotizziamo che l'immobile sia in vendita a 100 mila euro e tu fai un'offerta a 70 mila, se il venditore rifiuta la tua offerta chiedi all'agente immobiliare di fare una controfferta, magari di definire la cifra minima che potrebbe accettare per la vendita dell'immobile. Molto spesso, scende dai 100 mila euro e ci sarà un range molto più piccolo all'interno del quale operare.
2) La seconda sono le tempistiche.
È molto importante capire quali sono le esigenze del venditore, magari tu hai fatto una scadenza per quanto riguarda l'eventuale compromesso, perché stai pensando di fare una cessione di preliminare e hai fissato l'atto dopo sei mesi e, magari, il venditore ha delle scadenze in quel periodo o meglio, prima di quei sei mesi e, dunque, rifiuterà la tua proposta.
Qui è molto importante il ruolo del'agente immobiliare che, facendo le domande giuste al venditore, riuscirà a capire quali sono le tempistiche da rispettare per quanto riguarda le esigenze del venditore e tu potrai semplicemente modificare quelli che sono i parametri relativi alle tempistiche della tua proposta, per farla accettare.
3) Il terzo sono i pagamenti.
Anche qui è importante capire quali devono essere le dimensioni di questi pagamenti. Se ipotizziamo di passare attraverso un preliminare e un rogito finale, la cifra che tu andrai ad offrire, per quanto riguarda il preliminare, potrebbe essere sufficiente o non sufficiente per il venditore. Magari perché ha delle scadenze, come parlavamo poco fa. Quindi, l'agente immobiliare ha un ruolo importantissimo nel capire quali siano le esigenze del venditore e tu potresti fare un affare, dando una caparra più cospicua, rispetto a quella che hai indicato nella prima volta all'interno della proposta.
Come hai potuto vedere, la proposta può essere utilizzata veramente come uno strumento negoziale. Certo, se hai la possibilità di negoziare a voce con il venditore, è sicuramente un vantaggio competitivo molto grande, ma nel caso in cui tu non avessi questa possibilità, utilizzando la capacità e l'esperienza dell'agente immobiliare, puoi comunque trovare una soluzione attraverso la proposta d'acquisto, modificando i tre parametri come ti ho detto poco fa.
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