Il nucleo Tutela patrimonio culturale dei Carabinieri Cosenza ha consegnato al Dipartimento di Culture, educazione e società dell'Unical, 28 reperti archeologici contraffatti, per avviare attività di studio sulla falsificazione. I docenti e i ricercatori potranno così certificare l'autenticità o meno di beni sequestrati. In futuro sarà costituito un "museo del falso archeologico" all'interno dell'Università della Calabria.
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