Anche quest'anno si rinnova la tradizionale festa di San Pietro e Paolo dove la tradizione narra che le donne morsicate dalla tarantola si recavano per ricevere sollievo dallo stato di malattia, indotto dal veleno dell'animale chiedendo la grazia al Santo, pregando e bevendo l'acqua miracolosa, attinta dal pozzo attiguo alla Chiesa dedicata a San Paolo.
Ad aumentare quelli che si credevano gli effetti miracolosi della preghiera e dell'acqua era la musica. Durante il rito, infatti, le tarantate si esibivano in balli frenetici al suono di tamburelli, suonati cercando il ritmo giusto per placare gli effetti del morso.
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