Martedì 2 marzo 2021 alle 18.00 presenteremo la nuova edizione del testo di bell hooks, “Elogio del margine/ Razza sesso e mercato culturale" (ed. Tamu) pubblicato insieme a una lunga intervista all’autrice di Maria Nadotti sotto il titolo "Scrivere al buio".
Il pensiero di bell hooks, in minuscole per sottolinearne il carattere collettivo, penetra sia nel mondo accademico di cui fa parte sia negli ambienti dei movimenti neri e femministi internazionali. È stata una delle prime teoriche e attiviste a rivendicare un pensiero femminista posizionato, frutto di una collocazione ben salda dentro una storia e una cultura nera americana, diversa da quelle del femminismo mainstream americano, bianco e di classe media, fintamente universale.
L'esperienza dell'oppressione multipla e inscindibile dà luogo a una militanza politica altrettanto articolata. Non esiste un prima e un dopo, un prevalere della lotta antisessista rispetto a quella antirazzista o viceversa. E allo stesso modo bell hooks rivendica l'esercizio di un pensiero critico a partire dal margine e non come privilegio di una classe sociale, intellettuale.
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