Oggi stiamo vivendo una nuova era: l'era del cuore. Del cuore perché per generare valore e per essere felici abbiamo bisogno di uno sforzo emotivo, ma soprattutto di coraggio.

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Nel mio libro "L'era del cuore" mi racconto attraverso una terapia al contrario: questa volta sono io a mettermi a nudo, non i miei pazienti. Compra ora la tua copia a questo link: [ Ссылка ]

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" “L’era del cuore” è un libro molto diverso rispetto a “Fattore 1%”, che è un libro che parla alla logica, “L’era del cuore” invece non parla alla testa, ma all’altro nostro organo: il cuore.

L’idea è quella di una terapia al contrario: ho fatto per dieci anni lo psicoterapeuta full-time e ascoltando la storia dei miei pazienti ho avuto delle rivelazioni importanti sulla mia storia. Quando poi ho iniziato a fare un po’ di video e mi hanno chiamato in giro a parlare mi sono reso conto che quando io stesso mi mostravo nella mia vulnerabilità e raccontavo degli aneddoti anche personali, succedeva il processo inverso, un po’ come quando in terapia usiamo l’auto-svelamento e quindi succedeva che la mia storia, talvolta, era d’ispirazione al pubblico: “L’era del cuore” è una terapia al contrario perché in effetti lo psicologo questa volta non ascolta, ma si racconta.

Ne “L’era del cuore” racconto quelle che sono le mie 4 vite professionali:
dalla gavetta che è la parte della mia vita dove sono nato professionalmente all’interno di un campo Rom tra coltelli alla gola, sputi in faccia, tante altre cose che in realtà mi hanno cresciuto e benché guadagnassi 400 euro al mese facendo lo psicologo nei campi Rom, devo dire che sono diventato ricco perché lì ho capito molte cose, ma soprattutto ho imparato -come dice Giorgio Nardone nel “Non c’è notte che non veda il giorno”- a stare nella paura.
La seconda vita è quella da divulgatore, poi c’è la vita da psicoterapeuta e la quarta quella da imprenditore, che è l’attività su cui principalmente mi dedico ad oggi.
In ognuna di queste 4 vite ci sono dei racconti e poi degli insight, dei principi: 4 principi per ogni vita, 16 principi in tutto il libro, che sono, secondo me, delle linee guida importanti per poter vivere sereni.

L’idea fondante, alla base de “L’era del cuore” è che per generare valore oggi, valore in senso lato, anche economico volendo, o anche umano, è necessario fare un certo tipo di lavoro duro, cioè compiere un determinato sacrificio.
Nello specifico questo lavoro duro è cambiato nell’epoche storiche:
- agli esordi si è avuta l’era del corpo – e a generare valore era lo sforzo fisico, quindi tanto più eri forte muscolarmente, tanto più riuscivi a costruire casa, tanto più riuscivi a vincere battaglie o tanto più riuscivi a varare la terra anche in condizioni avverse, quindi generavi per te e per le persone che ti stavano vicine.
- Poi è iniziata l’era della mente; nell’era della mente il lavoro duro, quello che genera valore, non è più tanto lo sforzo fisico, ma lo sforzo mentale quindi riusciva generare valore chi: quelle persone che erano brave coi numeri o a organizzare le persone tra loro.

- oggi più di ieri e domani più di oggi siamo all’alba di una nuova era che io ho chiamato l’era del Cuore, e nell’era del Cuore non è più lo sforzo fisico o quello mentale a farti fare la differenza, ma è lo sforzo emotivo, più nella fattispecie è il coraggio, il coraggio di farti entrare nelle emozioni.

Il sottotitolo de “L’era del cuore” è proprio questo: come trovare il coraggio di essere felici. La felicità è una questione di coraggio, per crescere i figli felici, tu genitore devi avere il coraggio di affrontare determinate tematiche con loro, di imporre determinati limiti. Per avere un matrimonio felice tu devi avere il coraggio di sederti e guardare il tuo partner negli occhi e dirgli robe che non vanno bene, o il coraggio di fare compromessi in altre situazioni. Per avere un lavoro importante devi avere il coraggio di fare degli investimenti: quindi nasce tutto dal coraggio, questo è un po’ il tema che sta attorno a “L’era del cuore” e che viene sviscerato nel libro."

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