Un libro che parla di quell'urlo che tutti noi ci portiamo dentro da sempre; una sensazione che abbiamo qui, in mezzo al petto, che tutti noi che lavoriamo, studiamo, amiamo, viviamo, vogliamo buttare fuori, far esplodere nell'evasione dal mondo intorno a noi, nell'estasi della musica, nel tentativo di spezzare le catene dell'indifferenza, di oltrepassare, di far crollare il muro dell'oppressione e dell'alienazione.
Questo libro è un excursus nella storia, nelle mode e nei sentimenti di un'epoca che parte dalle prime spore degli scarni anni '70, che prosegue con la spensieratezza degli anni '80, che termina con la maturità degli anni '90.
E tutt'intorno, una indispensabile onnipresente cornice fatta di musica.

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