Se l'uomo è andato sulla Luna, nel 1969, lo si deve anche a un'invenzione italiana. Negli anni che hanno preceduto la storica missione Apollo 11, gli scienziati Nasa hanno effettuato i loro calcoli su una macchina rivoluzionaria prodotta dalla Olivetti.Si chiamava Programma 101 ed è stato il primo personal computer della storia. Un piccolo team del Laboratorio sperimentale della Olivetti, guidato da Pier Giorgio Perotto, inizia a lavorare alla P101 nel 1962."Eravamo come Michelangelo davanti a un masso" ha raccontato Giovanni de Sandre, uno dei giovani ingegneri coinvolti. Il motivo è chiaro: all'epoca non c'è niente di lontanamente paragonabile a un personal computer. I punti di riferimento sono enormi calcolatori contenuti in armadi, collegati tra di loro da cavi interminabili e utilizzabili solo da tecnici specializzati. I ragazzi della P101 - uno di loro, Gastone Garziera, ha appena 19 anni - vogliono realizzare l'esatto contrario: un computer grande (quasi) come una macchina da scrivere, che possa stare sulla scrivania di chiunque, che sia economico e che abbia un software alla portata di tutti per fare operazioni complesse. Già questo all'epoca è un progetto visionario. Ma il bello è che gli ingegneri Olivetti non solo ci riescono: vanno oltre. E inventano l'antenato del floppy disk, una cartolina magnetica su cui memorizzare i programmi della P101. .di Pier Luigi Pisa .montaggio di Leonardo Sorregotti
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