Roma (askanews) - Fu un'esplosione di arte quella che avvenne a Roma negli Anni Settanta, protagonista della mostra al palazzo delle Esposizioni della capitale, per tornare sulle opere di un decennio controverso ma fertilissimo di idee. La curatrice Daniela Lancioni:
"Credo che siano stati degli anni straordinari. C'erano moltissimi artisti e moltissime istituzioni che rendevano la città una vera capitale dell'arte contemporanea. Roma era un luogo carico di storia e di arte contemporanea che attirava i giovani artisti da altre parti d'Italia"
Una città ricca di gallerie e associazioni che promuovevano l'arte dall'Attico di Fabio Sergentini agli Incontri Internazionali d'Arte alla Tartaruga di Plinio de Martiis. In quasi duecento opere la mostra ripercorre artisti, processi produttivi, luoghi originali di esposizione. Ancora Lancioni: "Una mostra con la mira precisa di andare a cogliere quei fermenti, quelle istanze, quei tipi di riflessioni che ancora oggi possono essere utili per orientarsi nell'arte contemporanea ma anche nella vita di tutti i giorni. E' chiaro che ciascuno dei nostri visitatori sa quali sono le star. Devo dire che noi all'interno della mostra abbiamo messo tutti sullo stesso piano, a dialogare, come
quando erano giovani..."
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