Strage Erba, avvocato generale: "Da subito indizi portavano a Olindo e Rosa"
Domenico Chiaro: "Sentenze non si basavano solo su 3 prove, impossibile altra pista"
CRONACA (Brescia). "Si era diffusa la vulgata secondo cui tutte le sentenze si basavano solo su tre indizi, invece fin dall'inizio vi era una piattaforma indiziaria che conduceva a Olindo Romano e Rosa Bazzi". Così l'avvocato generale dello Stato, Domenico Chiaro, commentando la decisione della Corte d'Appello di Brescia di respingere la richiesta di revisione del processo a carico dei coniugi condannati in via definitiva all'ergastolo per la strage di Erba. Una pista che "inevitabilmente portava a loro due" e "non era possibile alcuna pista della criminalità organizzata", aggiunge. (Alessandro Boldrini/alanews)
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c'è stata sempre questa vulgata che tutta tutta le sentenze si basano solo su tre elementi di prove in realtà esiste una piattaforma indiziaria che si aggiunge ai tre elementi di prova Cioè in quel grosso indizio di movente che fin dall'inizio aveva consentito di attenzionare Olindo e Rosa come possibili responsabili dei fatti e anche fidato delle tipo di ferite che sono state inferte riconduceva inevitabilmente a loro due e rendeva assolutamente fin dall'inizio non proponi della tesi per la vendita da Crema età organizzato assolutamente improponibile è assolutamente improponibile nessuna mai preso posizione su queste macchie di sangue che ci sono sulla porta sulla maniglia sullo stipite della povera Valeria Cherubini mi va bene a prospettare piste di fuga alternativa a me bisogna confrontarsi con queste macchie di sangue non c'è alcun confronto questa macchia di sangue l'ultima Macchia è solo porta Cherubini quella che si trova all'interno dell'autovettura macchia che la Cassazione ha detto è un dato di fatto storico incontestabile domanda voi ha chiesto il processo Se gli elementi addotti abbiano scalfito dato di una presenza storica che documentava la casa
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