È stato proprio grazie a YouTube che ho ricevuto un'importante lezione su come ottenere di più dagli altri e dalla vita: più dai più hai. Ecco uno degli apprendimenti di cui parlo ne "L'era del cuore": distribuire valore. Le persone si dimenticheranno quello che hai fatto, quello che hai detto, ma non come le hai fatte sentire.

LINK UTILI:
- Nel mio libro "L'era del cuore" parlo dell'importanza di dare valore agli altri, ma non solo. Parlo di coraggio, del valore che viene generato dal coraggio. Compra ora la tua copia a questo link: [ Ссылка ]

#eradelcuore #altruismo #psicologia
---

0:40 “La seconda fase della mia vita è il comunicatore ed è sicuramente molto diversa dalla prima con cui aveva un fil rouge in comune in realtà: mi ero reso conto che da i ragazzi Rom la psicologia che io dovevo seguire era quella: cioè una psicologia capace di andare verso gli altri, non di aspettare che il paziente arrivasse in studio. E in fin dei conti questa è la mia missione: bisogna cambiare il mondo a colpi di psicologia, le persone devono stare bene grazie alla psicologia sempre di più e quindi noi dobbiamo rendere la psicologia fruibile -è una psicologia in movimento questo è ciò che ho capito da i Rom- che la psicologia doveva essere in movimento, andare verso, imparare noi ad andare verso.

1:32 D’altra parte per via della pesantezza di quell'esperienza dopo quattro anni mi sono detto “ho fatto quello che dovevo fare, bene adesso cerchiamo di mantenere questa spinta dell’andare verso, ma cambiando forma” e YouTube era la via giusta, perché con i video potevo entrare nel taschino di milioni di persone potenzialmente e aiutare ancora più persone di quelle che aiutavo lì nel campo Rom; dopo un po’ ho visto che questa cosa poteva effettivamente poteva funzionare: fare video ha fatto diventare una persona migliore e un professionista migliore: è un allenamento incredibile.
Prima di fare un video all’inizio mi leggevo quattro libri poi preparavo i testi in due settimane, poi li dovevo riassumere, ripetere e ripetere. Quindi ti fa anche assorbire meglio alcune nozioni, poi impari a comunicare.

2:58 All’inizio creavo i video per avere, ma anche perché ne avevo bisogno. C’è una fase di egoismo che tutti quanti noi ad un certo punto dobbiamo attraversare, io venivo dal campo Rom e dovevo mettere l’asciutto. Avevo bisogno di guadagnare, avevo bisogno di pazienti, ho bisogno di realizzarmi, quindi all’inizio facevo i video per avere più pazienti. È sbagliato? No, non è sbagliato, però mi sono reso conto di questo: ad un certo punto quando sono riuscito ad essere abbastanza tranquillo e ho iniziato a fare i video più per dare che per avere allora lì c’è stato un clack incredibile e questa è la lezione forse più preziosa che mi porto e anche di grande attualità oggi perché siamo un po’ tutti con le spalle al muro per via del Coronavirus e quindi abbiamo un po’ l’istinto di prendere, di chiedere, di avere, di chiedere aiuto; ed è giusto anzi è necessario spesso, però ad un certo punto tu devi metterti al servizio, ed è questo quello che ho capito: più dai più hai.

4:16 Puoi inseguire la felicità in tanti modi, liberando il tempo a tua disposizione, guadagnando più soldi, investendo sulla tua salute, però in realtà tempo, salute e denaro sono tre variabili che dall’oggi al domani possono venirti tolte in un batter d’occhio. C’è una quarta variabile in tutto questo che è quella del valore, del distribuire il valore: la gente si dimenticherà di quello che tu hai fatto, di quello che hai detto, ma non come tu l’hai fatta sentire. Allora per me fare un video al giorno su YouTube, sulle varie piattaforme social è un modo per dare e tanto più do tanto più ho, perché? Non so se è un motivo di karma o di qualcos’altro però io mi sono reso conto di questo.
Prima facevo video per avere e le cose andavano tutto sommato bene, potevo anche fermarmi lì, arrivi però ad un certo punto in cui tu devi metterti al servizio degli altri e devi donare, ecco per me i video hanno rappresentato ciò, ed è particolarmente attuale ciò: quando è arrivata la crisi del Coronavirus io sono andato in crisi ovviamente. La mia azienda ha 10 persone e vivevamo principalmente di eventi dal vivo e in 24h abbiamo avuto disdetta di tutti gli eventi dal vivo che avevamo programmato, pagati, ben retribuiti da lì a 2/3 mesi. Quindi c’è stato un grande problema da affrontare. Com’è che abbiamo superato questa fase? Pensando meno a noi stessi e più agli altri. Allora abbiamo iniziato a dire “bene, come possiamo aiutare gli altri?” abbiamo iniziato a offrire colloqui psicologici gratuiti fare delle live molto belle gratuite con tante persone importanti abbiamo regalato dei videocorsi a tutte le persone che erano nelle zone rosse e guarda un po’ te che cosa strana è successa… che tanto più che donavamo agli altri tanto più incredibilmente anche noi siamo riusciti a riprenderci alla grande"

свернуть