D. Paoli - Sapienza Università di Roma
La fertilità maschile può essere compromessa in diverse condizioni: patologie neoplastiche, terapie antineoplastiche, patologie urologiche, esposizione a sostanze genotossiche, oligoastenoteratozoospermia ingravescente, criptozoospermia, sindrome di Klinefelter. La crioconservazione preserva la fertilità in tutte queste situazioni patologiche. Tale metodologia infatti permette di mantenere le cellule e i tessuti a -196°C in azoto liquido per un tempo indefinito. Il maggiore problema biologico del congelamento è rappresentato dalle modificazioni che intervengono nell'ambiente intra ed extracellulare.
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9 luglio 2012
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