Oggi ricorre l’anniversario della morte di Simonetta Cesaroni, uccisa in un appartamento di via Poma a Roma il 7 agosto del 1990 senza che il suo assassino sia mai stato scoperto.
Su questo caso irrisolto sono stati scritti fiumi di inchiostro e girati chilometri di pellicola, oltre ad essere state portate avanti senza esito moltissime indagini ufficiali, tra cui una terminata con l’archiviazione nella fase preliminare (quella che vedeva come indagato Federico Valle) e e un’altra conclusasi con una sentenza definitiva di Cassazione (quella che vedeva come imputato Raniero Busco).

Carmelo Lavorino, studioso e docente di criminalistica e criminologia, ha alle spalle un’intensa attività di consulente forense in processi famosi, ad esempio quello per i delitti del Mostro di Firenze a Pietro Pacciani e, da ultimo, quello per il delitto di Arce contro la famiglia Mottola.
Per quanto riguarda via Poma è uno dei maggiori esperti avendone diffusamente scritto in numerosi saggi (ricordiamo l’ultimo, Via Poma, inganno strutturale 3) e, soprattutto, essendo stato protagonista nella citata assoluzione di Federico Valle.

In questo dialogo con il giallista Rino Casazza per Fronte del Blog, Lavorino approfitta della triste ricorrenza per fare il punto della situazione sul delitto di Simonetta Cesaroni, in relazione alle ultime novità, tra cui un’opera teatrale, ispirata alle scoperte investigative di Lavorino, facendoci spiegare perché, a suo giudizio, ci sono gli elementi per restringere notevolmente, ed anzi in maniera decisiva, il novero dei sospetti.

L’ultimo libro di Carmelo Lavorino è “Via Poma Inganno Strutturale Tre”:
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L’ultimo libro di Rino Casazza è “IL DELITTO DI AVETRANA – Perché Sabrina Misseri e Cosima Serrano sono innocenti”:
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