Apre le porte il festival filosofia a Modena, Carpi e Sassuolo tra mascherine, distanze e voglia di ricominciare. E proprio di paura, speranza, «apocalisse» e fine del mondo ha parlato Simona Forti, filosofa italiana, presentando la sua lezione su Gunther Anders in programma in piazza Grande, a Modena. «Un filosofo poco letto e marginalizzato a dispetto di alcuni suoi tratti profetici» ha detto Forti, rimasto in ombra rispetto alla sua prima moglie Hannah Arendt, ma la sua attualità «rende incomprensibile questo oscuramento». E' il suo nichilismo ad essere particolarmente vivo e connesso a questo tempo storico: «la nostra cecità verso l'apocalisse» rispetto alla quale possiamo solo «ritardare la fine, frenarla, dopo aver generato- ha detto la filosofa riprendendo concetti cruciali di Anders- strumenti che hanno finito per avere una vita autonoma dall'umano, che si personificano e decidono per noi». Video Gino Esposito
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