Un quarto dei pazienti con sclerosi sistemica sviluppa un significativo coinvolgimento polmonare entro tre anni dalla diagnosi, e quando i polmoni vengono colpiti può svilupparsi malattia polmonare interstiziale che è la principale causa di mortalità in chi è colpito da questa patologia.
Non vi sono al momento farmaci approvati per questa specifica condizione. Il nintedanib è il primo farmaco che ha dimostrato di ridurre il l tasso annuo di declino della capacità vitale forzata in uno studio pubblicato sul NEJM.
Ne abbiamo parlato con il Prof. Marco Matucci Cerinic, Ordinario di Reumatologia all’Università degli Studi di Firenze e Direttore S.C. di Reumatologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria “Careggi”.
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