I rivolti sono degli accordi che si prendono in una successione diversa da quella che si chiama “posizione fondamentale”.
Sappiamo che ogni accordo si forma suonando simultaneamente un minimo di tre note e che queste rappresentano la prima, la terza e la quinta di una scala; ad esempio nella scala di DO MAGGIORE (DO RE MI FA SOL LA SI), la prima è rappresentata dalla nota DO, la terza dal MI e la quinta dal SOL.
Detto questo, ogni accordo può essere suonato, o nella successione (I – III - v), oppure rivoltato. Facendo l’esempio del DO MAGGIORE anziché suonare DO – MI – SOL si potrebbe suonare MI – SOL – DO (III – V - I), che è il PRIMO RIVOLTO; oppure SOL – DO – MI (V – I - III) che corrisponde al SECONDO RIVOLTO.
Così facendo potremmo, qualora ci siano degli accordi in comune nel cambio tra due accordi, mantenere le note in comune, senza spostarci con tutte le dita, nel caso del pianoforte.
Ad esempio se devessimo passare dall’accordo di DO (DO – MI - SOL) all’accordo di LAm (LA – DO - MI), avremmo ben due note in comune che potremmo mantenere, spostando solamente il SOL al LA, quindi avremo l’accordo di DO in posizione fondamentale: (DO – MI - SOL) e l’accordo di LAm in posizione di primo rivolto (LA -DO – MI).
Ogni volta che ci sono delle note in comune nei cambi tra gli accordi potremmo utilizzare il metodo dei rivolti per facilitare tale cambio.
Sperando, come sempre, di farVi cosa gradita.
Buona Musica :)

Iscriviti al canale: [ Ссылка ]

🎙 Facebook ‣ [ Ссылка ]

🎙 Pagina Facebook ‣ [ Ссылка ]

🎙 Instagram ‣ [ Ссылка ]

🎬 Video ‣ Mario Montemurro

свернуть