Quali sono gli effetti dell’attività fisica?
Oggi si parla di prevenzione e di salute. Eppure perché è così difficile per molti praticare della regolare attività fisica e farla diventare un’abitudine? Sarà per la sensazione di fatica a cui bisogna essere sottoposti o perché molti non si divertono nell’imporsi un po’ di movimento giornaliero. Beh, qualsiasi sia la ragione, la prevenzione è vista ancora come qualcosa di fumoso e immateriale, tanto da essere poco considerata e presa sottogamba, almeno fintanto che non si manifestano problemi concreti.
Oggi parliamo degli effetti dell’attività fisica, ma non solo. Perché per parlare degli effetti dell’attività fisica, dobbiamo parlare dei costi della sedentarietà, considerata una vera e propria pandemia. Crogiolati dai nostri apparecchi elettronici e dalle mille comodità dell’epoca moderna e forse da una vita sempre più frenetica, molti evitano completamente di dedicarsi alla cura del proprio corpo. “mens sana in corpore sano”, un detto che oggi rimane scritto nei libri o in alcune citazioni riportate nei post, ma abbiamo ancora molta strada da fare per far comprendere il ruolo cruciale dell’attività fisica nelle nostre vite, sulla nostra salute e quanto aiuterebbe a gravare il meno possibile sul sistema sanitario in futuro.
Soltanto in Italia, la sedentarietà è responsabile del 14,6% dei decessi, con una spesa per il nostro sistema sanitario di circa 1,6 miliardi di euro. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la sedentarietà è al quarto posto nella lista delle cause di morte a livello mondiale. Più che altro è ciò che essa determina a livello sistemico e per la nostra salute, il vero problema.
Gli effetti dell’attività fisica sono tanti, forse troppi per poterli citare in un video così breve. Da un miglioramento della glicemia e della tolleranza al glucosio e questo ci permetterebe di concederci qualche sgarro alimentare in più, fino ad essere un vero e proprio toccasana per mantenere il nostro sistema cardiovascolare in buono stato. Questo si traduce anche in ridotti livelli di colesterolo ematico e ad un miglioramento del rapporto tra le HDL e le LDL. Ma se vi dicessimo che l’attività fisica è in grado di migliorare anche le capacità cognitive, cosa ci rispondereste?
È noto infatti che praticare regolare attività fisica può migliorare l’umore, produrre sostanze psicoattive riducendo la depressione e migliorando l’autostima. Ma non solo. Il suo ruolo in giovani e anziani è cruciale. Dal miglioramento della mobilità delle nostre articolazioni al garantire uno stimolo al tessuto osseo, favorendone la mineralizzazione e rallentando i processi osteoporotici negli anziani. E per non parlare egli effetti sul grasso corporeo e sulla nostra estetica.
Non ci sono scuse: che sia in casa, in palestra o all’aperto, ognuno può trovare un po’ di tempo per prendersi cura del proprio corpo. E per i più pigri, c’è sempre modo di contattare un personal trainer e prendersi un impegno settimanale che siamo obbligati a seguire, almeno all’inizio per spronarci un po’.
Insomma, visto che di salute ne possediamo una, cerchiamo di non correre ai ripari quando è tardi. Farete un favore a voi stessi e all’intera collettività.
Speaker: Giulio Merlini (biologo nutrizionista - www.giuliomerlini.it)
Sito internet: www.corebosport.com
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