Il Beato Egidio d’Assisi è il terzo giovane che si unì alla primissima fraternità francescana. Di origini contadine, semplice e illetterato, fu attratto dalla testimonianza di Francesco e lo seguì, probabilmente, il 23 aprile 1208 o 1209. Facendo parte del gruppo dei primi compagni, seguì Francesco a Roma per chiedere l’approvazione di papa Innocenzo III e fu protagonista dei primi passi dell’ordine.
Dopo la morte di Francesco, si stabilì presso Monteripido, appena fuori le mura di Perugia verso li 1230 e vi costituì una comunità eremitica nella quale si dedicò alla preghiera contemplativa. La sua presenza rese il luogo un vero e proprio cenacolo spirituale a cui la popolazione occorreva per chiedere consigli spirituali e per ascoltare le parole sapienti e semplici di Egidio.
La tradizione ha conservato i Detti di Egidio, una raccolta di brevi insegnamenti sui principali argomenti della vita spirituale, dalla fede all’umiltà, dalla perseveranza nella preghiera al combattimento spirituale. I Detti hanno spesso un carattere popolare e immediato, che testimoniano una fede concreta e lontana dalle ricercatezze urbane.
Ad esempio, si ricorda che Egidio, “una volta, sulla piazza di Perugia, insegnò a un certo predicatore a dire: «Bo, bo, molto dico, poco fo»”, invitandolo a mettere in pratica, non senza una certa ironia, ciò che predicava.
Egidio morì a Monteripido il 23 aprile 1262, il giorno in cui si era unito a Francesco, e fu sepolto nel convento minoritico di Perugia dedicato S. Francesco. Oggi il suo corpo è venerato presso l’Oratorio di S. Bernardino, parte di quel complesso conventuale.
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