I carabinieri della Compagnia di Seregno, hanno arrestato due uomini di 42 e 43 anni di età residenti nel torinese i quali, durante un’attività di contrasto al fenomeno delle truffe nei confronti degli anziani, sono stati fermati e trovati in possesso di oltre 1 kg di marijuana.
L’attività faceva parte di un più complesso servizio coordinato con pattuglie in divisa e in borghese che quella mattina i carabinieri stavano attuando per intercettare eventuali nuclei di truffatori che da tempo colpiscono in provincia.
Una pattuglia in borghese del Nucleo Operativo e Radiomobile, mentre percorreva la S.S. 36 in direzione di Milano, ha notato due individui sospetti a bordo di un’auto nera che procedeva a forte velocità, proprio dello stesso colore di un veicolo monovolume che poco prima era stato segnalato quale mezzo di fuga di due truffatori che avevano appena tentato un colpo.
Insospettiti, i militari in borghese hanno cercato di non perdere di vista l’auto che intanto a Sesto San Giovanni, si era immessa sull’autostrada A4 in direzione di Torino. Subito è stato richiesto l’intervento in supporto di altre pattuglie per fermare quel mezzo che finalmente, dopo alcune decine di chilometri, è stato intercettato all’altezza di Marcallo con Casone da un equipaggio del radiomobile della Compagnia di Sesto San Giovanni. La perquisizione del veicolo ha permesso di trovare dentro una busta gialla della spesa, un grosso pacco in cellophane contenente 1 kg di marijuana.
Il 42enne e il 43enne, entrambi con alle spalle alcuni precedenti per reati contro il patrimonio e, il secondo, anche per reati contro la persona e in materia di armi, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio e traffico di stupefacenti e portati in caserma a Seregno per gli accertamenti del caso dove sono stati trattenuti a disposizione dell’autorità giudiziaria di Milano fino all’udienza del giorno successivo. Convalidato l’arresto, il 42enne è rimesso in libertà e il 43enne sottoposto alla misura cautelare personale dell’obbligo di dimora in nel comune di residenza. I due andranno a giudizio il prossimo 6 dicembre.
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