“La bellezza esteriore non conta, quello che conta è la bellezza interiore!” …è così?
Uno dei passaggi del ‘Corso Fidanzati’ che è allo stesso tempo uno dei cavalli di battaglia di p. Giovanni. Questo passo può risultare ostico ma allo stesso tempo rappresenta il ‘bandolo della matassa’: l’amore a sé inteso anche nell’aspetto corporeo è paragonato da Giovanni al ‘terreno’ di cui parla Gesù. In una cultura che forma prevalentemente al mondo psichico e mentale, sembra non trovare spazio il corpo nelle sue implicazioni emotive, sensoriali e percettive a tal punto che questa ‘dissociazione’ (mente/corpo) può rappresentare un ostacolo alla propria vocazione. Padre Giovanni incentra spesso la sua catechesi sul mettere mano al terreno del proprio mondo interiore ed esteriore, proponendo un faticoso lavoro su se stessi come base per contattare e far crescere il seme della propria vocazione.
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