Il discorso del pres. della repubblica Mattarella, sullo sforzo comune e sull'appello all'unità ha catalizzato l'attenzione dei media. Il giornalista del Fatto Quotidiano ha messo in risalto però, anche le ragioni del discorso, non escluso quello davvero paradossale e fuori luogo dei due leader dell'opposizione Salvini e la Meloni, i quali avevano intenzione di manifestare (e di strumentalizzare) il 2 giugno, deponendo una corona di fiori all'altare della patria. Prassi irrituale che la Meloni ha stigmatizzato su Facebook - "Se quello che abbiamo chiesto, era istituzionalmente sgradito, bastava dirlo" - "E' la politica del chiagne e fotte" - afferma Scanzi ed aggiunge - "Davvero la Meloni non sa che questa cerimonia è appannaggio esclusivo del capo dello stato? E' ovvio che lo sapevano" - Inoltre Scanzi ricorda come lo stesso salvini, la meloni e fratelli d'Italia, un anno fa quando era al governo, non parteciparono alla cerimonia solenne, giustificando il fatto che, l'allora ministro Trenta aveva trasformato il 2 giugno in una festa troppo inclusiva" - Ciliegina sulla torta finale, Scanzi cita quello che disse lo stesso salvini 7 anni fa sul 2 giugno - "Amici, oggi non c'è un cazzo da festeggiare" -
Più smerdati di così.
![](https://s2.save4k.ru/pic/sR9M0J0TMJQ/maxresdefault.jpg)