Temperature uguali allo stesso mese del 2016, l'anno dei record
Settembre del 2020, appena trascorso, è stato il più caldo a livello globale, dall'inizio delle rilevazioni. È stata rilevata un'anomalia di 0.5° più elevata rispetto a settembre 2019, con un aumento significativo in Siberia e nel Mar Glaciale Artico. Il riscaldamento globale è da sempre un processo naturale. L'atmosfera terrestre è costituita da gas che trattengono il calore del sole formando uno strato termico intorno alla terra, senza questo «effetto serra» le temperature arriverebbero a circa -18° Celsius e non ci sarebbe vita sul pianeta. Questo processo è stato alterato dai livelli massimi di temperatura causati dai principali gas serra in ottocento mila anni. Negli ultimi 130 anni la temperatura media della superficie terrestre è aumentata di 0,85° e in altri 80 anni potrebbe salire di altri 4°. Gli scienziati concordano sul fatto che gli esseri umani stanno influenzando il sistema climatico attraverso. La combustione di combustibili fossili, l'agricoltura intensiva e la deforestazione. Dalla rivoluzione industriale fino ai giorni nostri sono state emesse circa 2.000 miliardi di tonnellate di CO2. Il metano prodotto dal settore agricolo rappresenta il 12% delle emissioni globali di gas serra, il 40% delle quali proviene esclusivamente dal bestiame. La distruzione della vegetazione, invece, riduce l'ossigeno nell'aria e la biodiversità. I recenti cambiamenti climatici stanno già aumentando fenomeni come l'aggravarsi della siccità e delle inondazioni, l'innalzamento dei mari causato dallo scioglimento dei ghiacciai, l'acidificazione dell'oceano e l'estinzione delle specie. Anche se l'aumento delle temperature si limitasse a 2°, almeno il 30% delle specie di piante e animali sarebbe a rischio. ( Ansa - CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: [ Ссылка ]
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