Elena Faglia, membro del gruppo Ledha, ha partecipato al convegno del 25 ottobre La scuola di tutti e di ognuno vestendo due diversi cappelli: quello di madre di una ragazza con disabilità e quello di professoressa.
Faglia ha fatto una breve panormica di quella che è oggi la situazione sull'inclusione dei ragazzi con disabilità nelle scuole superiori, presentando una situazione ancora acerba, con tanti punti critici ed elementi su cui lavorare.
Un passaggio molto interessante del suo intervento ha riguardato la distinzione di significato tra i termini "integrazione" e "inclusione": il primo, particolarmente utilizzato negli anni '90 - '00, risulta fuorviante, riferendosi a situazioni in cui i ragazzi con disabilità passano la maggior parte del loro tempo a scuola con la propria insegnante di sostegno, fuori dalla classe di cui fanno parte. Con il termine "inclusione", invece, si sottolinea il bisogno e il diritto dei ragazzi con disabilità di passare più tempo in classe con i propri compagni e gli insegnanti curriculari, così da sentirsi parte del gruppo classe. E' questo uno degli obiettivi che si intendono raggiungere oggi.
