Esperimenti condotti nei primi anni novanta a Berkeley hanno mostrato che l'effetto tunnel avviene in modo pressoché istantaneo. Quale conseguenza di questo strano fenomeno (detto effetto Hartman), dei fotoni possono propagarsi a velocità effettive supraluminiche. Questo è possibile perché i fotoni, e le entità quantistiche in generale, possiedono una natura non-spaziale e pertanto la loro evoluzione non sempre è descrivibile come un moto che avviene nello spazio. In questo video offro una spiegazione dell'effetto Hartman che sfrutta l'unitarietà dell'operatore di diffusione (scattering) quantistico e il cosiddetto limite semiclassico.
Il mio video sull'operatore tempo in meccanica quantistica:
[ Ссылка ]
L'articolo del 1962 di Hartman:
Thomas E. Hartman (1962). Tunneling of a Wave Packet, Journal of Applied Physics 33, pp. 3427-3433.
L'articolo del 1993 del gruppo di Berkeley
A. M. Steinberg, P. G. Kwiat, and R. Y. Chiao (1993). Measurement of the Single-Photon Tunneling Time, Physical Review Letters 71, pp. 708-711.
Un mio breve articolo dove illustro come usare l'approccio semiclassico per derivare in modo semplice l'effetto Hartman:
Sassoli de Bianchi, M. (2000). A Simple semiclassical derivation of Hartman’s effect. Eur. J. Phys. 21, pp. L1-L4.
Ещё видео!