Facciamo chiarezza: i romani conquistarono definitivamente la Britannia (ad esclusione dell’odierna Scozia) con l’Imperatore Claudio e, nell’anno 84 Dc, Agricola sotto la dinastia dei Flavi, consolidò la provincia, spingendosi a nord creando una linea di accampamenti molto più avanzata dal punto in cui sorgerà il Vallo e l’altro famoso muro detto di Antonino Pio
Nel II secolo Adriano pose fine alla politica espansionistica di Roma, concentrandosi sull’amministrazione dell’Impero e sul consolidamento dei confini. Per volere di Adriano quindi venne fatto costruire il «Vallo di Adriano», che fu un muro fortificato che doveva proteggere la Britannia romana da attacchi e invasioni dei celti non romanizzati abitanti delle terre del nord dell’isola.
L’Imperatore che succedette ad Adriano, Antonino Pio, fece avanzare la linea difensiva romana, riattivando gli accampamenti difensivi di Agricola, e facendo costruire un altro muro più corto tra gli accampamenti ed il vallo che venne chiamato «Vallo Antonino» che fu presto abbandonato e rioccupato saltuariamente, fino al definitivo abbandono nel III secolo
Infatti l’ultimo imperatore che si spingerà a nord dei due Valli, fu Settimio Severo nel 208 dc, il quale riattivò gli accampamenti difensivi della linea di Agricola e ottenne alcune vittorie, ma dopo la morte dell’Imperatore, Il Vallo di Adriano resterà la frontiera di riferimento dell’impero romano in Britannia per i successivi due secoli.
Dal IV secolo in poi, il Vallo subì sempre più frequenti attacchi da parte di tribù celtiche del nord non romanizzate, in particolare i Pitti (guerrieri che si dipingevano di blu parti del corpo) e i Caledoni.
Dopo l’abbandono della Britannia da parte delle legioni romane nel 410 dc, esso cadde in disuso e il materiale col quale venne costruito in gran parte prelevato per costruire nuovi edifici.
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