Nuovo incontro a Palazzo Marino sullo stadio di San Siro per discutere del destino del Meazza e delle aree circostanti. Al centro del confronto che ha coinvolto il Comune, i vertici di Inter e Milan e la sovrintendente Emanuela Carpani, c’è stato soprattutto il vincolo che dal 2025 dovrebbe essere posto sul secondo anello del Meazza.
Se infatti lo stadio dovesse passare di proprietà, passando dalle mani del Comune a quelle dei club come sembra essere negli intenti, il vincolo non scatterebbe in modo automatico.
In altre parole, sul secondo anello potrebbe essere previsto un vincolo solo parziale, così da consentire la rifunzionalizzazione dell'impianto, cosa che starebbe molto a cuore ai club, intenzionati – salvo nuove giravolte – a costruire un nuovo impianto di fianco a un Meazza le cui funzioni future sono ancora da definire. Sicuramente, la presenza di un vincolo più leggero sul secondo anello garantirebbe ai club maggior spazio di manovra nei loro piani.
Il sindaco Beppe Sala però non si è voluto sbilanciare su quanto emerso dall'incontro.
Intanto, nella serata di lunedì, il consiglio comunale si è impantanato proprio sul tema dello stadio, con la seduta che è stata sospesa per le proteste dell’opposizione di centrodestra, che ha occupato l’aula chiedendo al Sindaco di recarsi in aula a relazionare i consiglieri.
E anche dalla maggioranza, in maniera trasversale, sono parecchie le voci che chiedono un maggior coinvolgimento dell’aula.
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