Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento del 19 agosto 2013.
Il Piano regolatore generale di Agrigento e le prescrizioni esecutive. 7 Consiglieri comunali si rivolgono al sindaco Zambuto.
Ecco il testo :
Il Piano regolatore di Agrigento alimenta lo scontro politico ferragostano a Palazzo dei Giganti. Se il rilancio economico è poggiato soprattutto sul mattone, e quindi sull'edilizia, il Prg è volano di sviluppo, ed è calamita anche di introiti per le casse comunali, come, ad esempio, gli oneri di urbanizzazione. Si tratta di una banalità, scontata quanto avvilente, ma è così, e banalmente la si ripete perché il Piano regolatore della città dei Templi non è ancora del tutto fuori dal tunnel dell' oscurità. I consiglieri comunali Giovanni Civiltà del Pid, Simone Gramaglia e Alessandro Patti di Voce Siciliana, Cinzia Puleri e Luca Spinnato del Patto per il Territorio, Alessandro Sollano e Alfonso Mirotta del Popolo della libertà, rilevano che "il Piano regolatore generale di Agrigento è ormai parte eccellente dell' elenco delle opere incompiute dell' attuale amministrazione comunale del sindaco Zambuto". I consiglieri si rammaricano dello stato di caos urbanistico in cui è precipitata la città, nonostante il tanto lavoro a favore del Prg profuso nei primi anni 2000 al Consiglio comunale di Agrigento, e affermano : " il Piano regolatore generale di Agrigento, atteso da oltre 30 anni, dal 1978, non solo si caratterizza ancora come eterna incompiuta ma si colora anche del giallo delle riserve delle prescrizioni esecutive che il sindaco Zambuto ha il dovere di spiegare. Il dibattito in Aula sarà occasione affinchè Zambuto fornisca documentalmente notizia dello stato delle procedure destinate, si spera, a dotare Agrigento dell'essenziale strumento urbanistico. Dall'insediamento del sindaco si è assistito solo allo sbandierare come raggiunti dei traguardi che invece poi si sono rivelati solo oasi nel deserto, ossia miraggi senza alcuna consistenza concreta. La questione delle prescrizioni esecutive, nonostante i proclami e gli annunci alla stampa, è ancora incombente ed irrisolta nella sua quasi interezza. Le prescrizioni attuative del Piano, che il sindaco promette ormai da diversi anni , sono ancora latitanti, alimentano esasperanti aspettative, e, nel frattempo, tanti hanno costruito in mancanza delle stesse prescrizioni, tra confusione, disordine e il rischio di incorrere in futuro in sanzioni. A fronte di tutto ciò, il dato che emerge, inconfutabile, è che Zambuto non ha ancora adempiuto al primo punto del suo programma elettorale ed amministrativo : rendere esecutivo e praticabile il nuovo Piano regolatore, evitando che il trascorrere ancora del tempo lo renda inattuabile e superato, come invece sarebbe già, e vanificando così tutto lo sforzo progettuale e finanziario affrontato. Almeno sul Prg, strumento primario di sviluppo e di progresso economico, da parte di Zambuto pretendiamo finalmente chiarezza'' -- concludono i Consiglieri. Attualmente, al Consiglio comunale il sindaco ha formalizzato l' inoltro della proposta di deliberazione di una delle prescrizioni esecutive del Piano regolatore, relativa al Villaggio Mosè, nella zona cosiddetta "città mercato", tra il confine del Villaggio e l' incrocio con la strada che conduce a Favara. Si tratta di 206mila metri quadrati da lottizzare, destinati a insediamenti edilizi a fini commerciali, per servizi, compresi i parcheggi ed il verde attrezzato, e per la viabilità.

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