La festa di San Leone a Saracena 19 e 20 febbraio.
Fiaccolata, fucarazzi, musica popolare, convivi dalla serata fino a tarda notte per tutto il paese. Focose tracce di un antico paganesimo.
Alle ore 18 di giorno 19, dalla piazzetta davanti alla chiesa di San Leone, inizia la grande fiaccolata che attraversa tutto il paese.
In testa all'enorme cordone umano si posiziona il gruppo folk, poi la confraternita "San Leone" che davanti a tutti eleva il gonfalone portato a rotazione dagli uomini, poi le donne della congrega ed a seguire, in ordine casuale, tutti gli altri.
Non si contano i gruppi musicali composti da pochi o tanti suonatori/cantanti quasi tutti nell'ineludibile trasporto della festa.
La folla è composta da persone d’ogni fascia d’età, da anziani molto avanti con gli anni a bambini in tenerissima età. Tutti gli adulti a rotazione gridano continuamente "Viva San Leone". Gli strumentisti sono tutti giovani, alcuni addirittura bambini.
Lungo il percorso non si contano i fucarazzi (falò), ognuno “accudito” da un addetto con la possibilità, per chi lo voglia, di alimentare il fuoco con legna ed arbusti giacenti accanto ai falò.
Al rientro la folla farà ingresso in chiesa con ulteriore e prolungata esuberanza di suoni e canti. Poi chi lo vorrà si aggiungerà nei vari locali e spazi urbani predisposti per i convivi con relativi fucarazzi che, come la voglia di festa, dureranno fino a tardi . Il giorno successivo, 20 febbraio, è di nuovo festa mentre la processione del santo per il paese avviene la seconda domenica di agosto.
Antonio Cima 21-02-2016
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