Monforte d’Alba è un piccolo borgo medievale della Langa del Barolo, da poco entrato a far parte dei borghi più belli d’Italia. Stradine ripide che salgono fino alla sua piazza e al famoso anfiteatro a cielo aperto, con una vista che spazia sui vigneti circostanti: un piccolo ma meraviglioso borgo che racchiude una storia millenaria. Nel post vi vogliamo raccontare la nostra visita e darvi qualche suggerimento su cosa vedere a Monforte d’Alba.
La nostra breve ma intensa fuga nelle Langhe piemontesi ci ha portato a scoprire una piccola perla di queste terre, Monforte d’Alba.
Circondato dai vigneti della Langa del Barolo, Monforte d’Alba è uno dei più bei centri storici di questa zona, da luglio 2018 entrato a far parte dei Borghi più belli d’Italia.
Monforte d’Alba è un piccolo comune della provincia di Cuneo, in Piemonte.
Monforte fa parte degli 11 comuni che producono il vino Barolo e della Unione di comuni Colline di Langa e del Barolo.
Non meraviglia di certo il suo panorama, completamente caratterizzato da distese di vigneti che si perdono a vista d’occhio, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO . E non meraviglia affatto la grande quantità di cantine che si trovano in questa area, quasi se ne perde il conto!
Ma in questa terra, così influenzata dalla produzione e dalla vendita di uno dei vini più famosi d’Italia, c’è anche una storia che vale la pena di scoprire.
E si può farlo tranquillamente addentrandosi nelle viuzze strette e ripide che conducono al cuore del borgo, la piazza Antica Chiesa
Il cuore di Monforte d’Alba sta nella parte antica del borgo, arroccata su di una collina che domina la parte nuova del comune. Per raggiungerlo ci sono diversi accessi: noi da piazza Umberto I ci siamo addentrati nelle sue strette viuzze e siamo giunti in piazza Antica Chiesa. Impossibile non rimanere incantati!
Quello che spicca è l’Auditorium Horszowski, un anfiteatro naturale ricavato dalla pendenza morfologica naturale del terreno, inaugurato nel 1986 dal famoso pianista Mieczysław Horszowski. L’anfiteatro si presenta a gradoni rivestiti di erba (gradoni “pelosi” come li hanno definiti i bambini ahahah) e si presenta con un palco costituito da un muro di cinta e il portale dei giardini Scarampi. L’auditorium ha un’acustica così perfetta che è stato sede di rappresentazioni teatrali, proiezioni di film, grandi concerti tenuti da artisti illustri (come ad esempio Paolo Conte e Massimo Ranieri) e della rassegna nazionale di musica Jazz, Monfortinjazz.
L’auditorium Horszowski è dominato dalla torre campanaria, unico resto dell’antica chiesa medievale andata distrutta.
Sulla piazza insistono inoltre la costruzione barocca dell’Oratorio di S. Elisabetta e la facciata della Chiesa dei Disciplinati.
Nel vecchio borgo sono stati recentemente restaurati i vecchi palazzi nobiliari e borghesi e oggi si presenta come un piccolo gioiello da scoprire passo a passo.
Dalla piazza, inoltre, si può ammirare un meraviglioso panorama sulle colline circostanti.
Informazione sulla canzone:
Braveheart & Titanic: Piano Suite - A James Horner Tribute \\ Jacob's Piano
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