«In Corea del Nord partire o scappare è un atto di terrorismo. Molti fuggitivi vengono giustiziati e le loro famiglie vengono etichettate come traditrici e discriminate per le successive tre generazioni». A raccontarcelo in un’intervista esclusiva è l’attivista per i diritti umani Timothy Cho, una delle poche migliaia di persone riuscite a fuggire dalla Corea del Nord negli ultimi decenni.
Governato attraverso la dittatura del Presidente Kim Jong-un, il Paese è uno dei luoghi più isolati al mondo: i suoi cittadini, infatti, non possono viaggiare e non sanno nemmeno cosa sia un passaporto. Ma cosa significa davvero vivere in Corea del Nord, quali sono le regole da rispettare e qual è la situazione attuale?

00:00 L’intervista a Timothy Cho, l’attivista scappato dalla Corea del Nord
01:36 Come è possibile che non si possa scappare dalla Corea del Nord?
05:36 I nordcoreani conoscono il resto del mondo?
08:11 Kim Jong-un viene percepito come una divinità?
09:52 Come hai fatto a fuggire dalla Corea del Nord?
12:27 Il primo tentativo di fuga
16:00 L’arresto e l’esperienza in prigione in Corea del Nord
17:36 Il secondo tentativo: la libertà
21:02 Qual è la tua missione ora?
22:52 Timothy: «La libertà non è scontata»

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