Se vuoi, puoi: è questa una idea tanto diffusa quanto illusoria che ci fa credere di poter diventare tutto ciò che vogliamo. Così, ben lontano dal considerare i tuoi limiti e le tue risorse, non ti concentri più sul capire chi puoi realisticamente diventare, bensì su un ideale spesso anche molto lontano da te.
Se sei un girasole, ma sogni di crescere con le spine della rosa, questa speranza non farà altro che condurti al fallimento e alla conseguente frustrazione. Benché io creda nell'importanza di essere ambiziosi e coltivare grandi sogni, credo anche che questi debbano essere coerenti alle tue potenzialità e attitudini.
Per capire chi puoi diventare inizia dal conoscere te stesso: comprendi il tipo di seme che hai al tuo interno, quindi attivati per farlo diventare un capolavoro di fiore in accordo con ciò che quel seme è, non in accordo con ciò che tu vorresti che fosse.
Allora domandati: qual è il tuo potenziale?
LINK UTILI:
- Nel mio libro "L'era del cuore" ti aiuto a mettere meglio a fuoco i tuoi valori e le prossime decisioni da compiere. Parlo inoltre di coraggio e del valore che viene generato dal coraggio. Compra ora la tua copia a questo link: [ Ссылка ]
- Nel mio libro "Fattore 1%" affronto il tema del cambiamento a piccoli passi, con un sistema innovativo per trasformare un comportamento in abitudine e far crescere così il tuo potenziale. Per acquistare il libro, clicca qui: [ Ссылка ]
#potenziale #crescitapersonale #psicologia
---
"Nel mondo della crescita personale è molto diffusa la credenza in base alla quale "Se vuoi, allora puoi". Come a dire che se vuoi qualcosa, se vuoi veramente qualcosa, qualsiasi cosa essa sia, basterà impegnarsi in una certa dose di determinazione per trasformare il sogno in realtà.
Nella mia esperienza magari uno ci crede veramente che si può diventare tutto quello che vuole, ma poi non ci riesce, e quindi va incontro a un fallimento, ma magari questa persona non sa gestire molto bene il fallimento e inizia ad aprire all'interno della sua vita personale una voragine di problemi senza fine.
La filosofia del "Se vuoi, puoi" sposa l'ottica del falegname. Ho nella mia mente un'idea di quello che voglio diventare, quindi a colpi di accetta scolpisco il pezzo di legno del quale sono costituito, per dargli una forma coerente a quello che desidero. Un approccio secondo me più utile guarda alla costruzione del proprio destino secondo la logica del giardiniere. Il giardiniere non parte dall'idea che tu sei un pezzo di legno da scolpire alla luce di quelli che sono i tuoi desiderata, ma che al tuo interno ci sia un seme, all'interno del quale è racchiuso un potenziale. Il tuo dovere in quest'ottica è quello di darti da fare affinché quel potenziale possa fiorire, sbocciare al meglio delle sue potenzialità, e per fare questo devi sapere che ogni seme ha una sua natura, che va conosciuta e rispettata.
Come prima cosa devi attivarti per comprendere che tipo di seme hai tra le mani, e quindi poi attivarti per farlo diventare un capolavoro di fiore, ma un capolavoro di fiore in base a ciò che quel seme è, non in base a ciò che tu vorresti che quel seme fosse. E attenzione, perché questo non significa per nulla abbandonare i propri sogni o smettere di essere ambiziosi, tutt'altro! Io credo molto nell'importanza di coltivare dei sogni anche irrealistici, dei i sogni anche folli, pazzeschi, tuttavia devono essere dei sogni coerenti con ciò che è la natura del nostro seme.
Cioè, se io sono un girasole, ma sogno di avere un giorno le spine della rosa, andrò incontro a un fallimento certo, ma se sono un girasole posso sognare di diventare un giorno alto 10 metri, questo sì, è un sogno forse utopistico, ma in qualche modo è ancorato a terra. E allora, da dov'è che devi partire? Da comprendere che tipo di seme hai tra le mani, ovvero quelle che sono le tue attitudini, le tue risorse, i tuoi talenti, e poi diventerà un tuo dovere non solo un tuo diritto adoperarti per far diventare tutto ciò che tu sei qualche cosa di unico, qualche cosa di stupefacente e, per comprendere il tipo di seme di cui tu sei in possesso io partirei dal consiglio del buon vecchio Socrate: "Conosci te stesso".
Come? Io credo che il processo sia molto simile a quello che mettiamo in campo quando dobbiamo conoscere un'altra persona che magari ci piace, un potenziale partner, per vedere se può fare al nostro caso oppure no. Cosa si fa in questi casi? Magari si esce insieme a quella persona, ci vai fuori a cena, osservi come si comporta, ascolti quello che dice, le fai delle domande. Tutte queste cose qui le puoi fare anche su di te, magari in compagnia di un buon diario all'interno del quale scrivi, ti apri, ti confessi, ti rileggi e impari qualcosa di più su di te. Anche leggere e studiare psicologia e libri di crescita personale possono essere degli strumenti capaci di velocizzare questo tuo processo di apprendimento e di conoscenza di te stesso."
