Del Comandante Alfa colpisce l’autenticità che traspare dallo sguardo profondo e non è un caso se del Comandante si possono scorgere solo gli occhi, l’unica parte del volto che il mefisto lascia scoperta.
Comandante Alfa è uno pseudonimo dietro il quale si cela il nome di un luogotenente dell’Arma che nel 1978 insieme con alcuni colleghi fu tra i fondatori del Gis, il Gruppo di intervento speciale voluto dall’allora ministro dell’Interno Francesco Cossiga.
Fanno parte del Gis militari dalle particolari caratteristiche fisiche e psicologiche: nervi saldi e muscoli d’acciaio, senso del dovere e un unico obiettivo presente in tutte le missioni - ottenere il risultato senza fare vittime. Che si tratti di liberare ostaggi o sedare un’improvvisa rivolta, i militari del Gis sono in prima linea con le loro competenze e il loro addestramento curato nei dettagli. Ecco perché il loro intervento non può essere sostituito da quello di un normale reparto delle Forze Armate.
Sabato scorso in Mediateca a Matera, grazie alla Libreria Di Giulio, Comandante Alfa ha presentato il suo libro Cuore di rondine (Longanesi), un vero e proprio caso editoriale: otto ristampe in sette mesi, il diciottesimo posto nella classifica dei cento libri più venduti (i dati sono aggiornati al 17 ottobre, ndr) e una fiction in sei puntate di prossima realizzazione.
E’ la prima volta che un uomo chiave dei corpi scelti dell’Arma dei Carabinieri si racconta in un libro e ci mostra la storia dell’Italia degli ultimi trent’anni da un punto di vista molto particolare.
Grazie ai militari del Gis, ad esempio, è stato possibile sedare la repressione della rivolta scoppiata nel supercarcere di Trani nel 1980, intervenire a Venezia quando un gruppo armato issò sul campanile di piazza San Marco la bandiera con il leone alato - simbolo della Repubblica di Venezia - o liberare nel 1990 della piccola Patrizia Tacchella.
Cuore di rondine non è un libro autocelebrativo ma un volume avvincente: può ricordare la trama di un film d’azione ma ogni episodio narrato è realmente accaduto.
Il Comandante , che per la stesura è stato supportato da Stefania Piumarta, ha deciso di donare i proventi del testo all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell'Arma dei Carabinieri.
Questi i riconoscimenti ottenuti da Comandante Alfa: Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana; Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia; Medaglia Mauriziana al Merito di dieci lustri di carriera militare; Medaglia Afghana Loya Jirga consegnata dal presidente Hamid Karzai per l’Operazione Corona; Croce Commemorativa per l’Attività di soccorso internazionale in Iraq; Croce Commemorativa per il Mantenimento della pace in Afghanistan; Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana; Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.
di Rossella Monemurro
Ещё видео!