“L’ultimo giorno di #Pompei” è un quadro di Karl #Briullov terminato nel 1833: raffigura la distruzione dell'antica città da parte della lava del Vesuvio in eruzione secondo il racconto di Plinio il Giovane.
Fu un successo senza precedenti. Il quadro venne apprezzato sia in #Europa che in Russia. Ogni ceto, ogni classe sociale parlava di questo, dai negozi sulla Nevskij alle botteghe nel Gostiny Dvor. Briullov veniva chiamato “il divino Karl”. La scena risvegliava nei pietroburghesi un sentimento molto profondo.
Come racconta Salomon #Volkov, soltanto questo dipinto dell'epoca, peraltro ambientato in Italia, riusciva a trasmettere l’orrore e la grandiosità del mito di #Pietroburgo. Fu l’esule #Herzen a trovare le parole adatte per descriverlo: “il pittore, formatosi a Pietroburgo, ha scelto per il proprio pennello l'immagine spaventosa di una forza selvaggia, irrazionale, che distrugge gli abitanti di Pompei: questa è l’#ispirazione tratta da Pietroburgo!”
