All’interno del progetto “Si cura: uscire dalla violenza dopo i 65 anni”
abbiamo curato una sessione di letture condivise intitolata “La parola che cura” perché pensiamo che i libri possano essere strumento di connessione profonda tra le persone e che la scrittura e la lettura possano stimolare la voglia di raccontare la propria vita.
Oltre a presentare scrittrici più o meno famose, il nostro intento è condividere e suscitare delle emozioni ed eventualmente delle riflessioni su di sé per ritrovare, nelle parole lette, delle parole di cura che possano essere agganci su cui costruire un cambiamento e riordinare il proprio percorso di vita.

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