“Giulio Cesare in Egitto” di Georg Friedrich Händel è tornato con enorme successo al Teatro alla Scala di Milano. In scena, dal 18 ottobre al 2 novembre 2019, in un nuovo allestimento diretto da Giovanni Antonini con la regia di Robert Carsen, scene e costumi di Gideon Davey e uno straordinario cast che riunisce alcuni dei migliori interpreti di questo repertorio. Giulio Cesare è Bejun Mehta, già applaudito due anni fa nei panni di Tamerlano, Cleopatra è Danielle de Niese che, dopo il trionfo a Glyndebourne, ha fatto di questa parte il suo cavallo di battaglia e come Sesto debutta alla Scala Philippe Jaroussky. Con loro Christophe Dumaux (Tolomeo), Sara Mingardo (Cornelia) e Christian Senn (Achilla). Con questo allestimento la Scala prosegue il progetto barocco inaugurato nel 2016 e che prevede la rappresentazione ogni anno di un’opera del ‘700 secondo prassi esecutiva storicamente informata. “Giulio Cesare in Egitto”, quinta opera scritta da Händel per la Royal Academy of Music, va in scena per la prima volta al King’s Theatre di Londra il 20 febbraio 1724. Le parti principali sono affidate a due tra i più celebri cantanti del secolo: il soprano Francesca Cuzzoni e il castrato Francesco Bernardi detto il Senesino, e l’opera trionfa per tredici rappresentazioni e poi nelle riprese curate dallo stesso compositore (con sostanziali varianti) nel 1725, 1730 e 1732. Nel corso del ‘700 la si ascolta ancora a Parigi, Amburgo e Braunschweig; nel ‘900 è tra le prime opere di Händel a tornare in cartellone. La prima in epoca moderna avviene a Göttingen nel 1922 e in anni più recenti una delle più fortunate in palcoscenico e in disco. Tra le ragioni del successo, oltre alla magistrale scrittura per le voci e alla ricchezza dell’organico orchestrale, composto da flauto traverso, flauti dritti, oboi, fagotti, quattro corni, viola da gamba, arpa, basso continuo e archi, la qualità del libretto di Nicola Francesco Haym, rielaborazione dell’omonimo testo di Giacomo Francesco Bussani, ispirato da Plutarco, che disegna, accanto a caratteri convenzionali come la dignitosa Cornelia e il malvagio Tolomeo, personaggi dotati di autentica evoluzione psicologica su un animato sfondo storico in cui gli strascichi della guerra civile tra Cesare e Pompeo si innestano sul conflitto tra Cleopatra e Tolomeo per il controllo dell’Egitto. Le immagini di questo video si riferiscono alla terza rappresentazione di questa messinscena, avvenuta mercoledì 23 ottobre 2019, alle ore 19.30.
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