Mindfulness e ansia sono due diretti antagonisti. Grazie alla Mindfulness possiamo naturalmente sconfiggere l'ansia. L'ansia ci porta altrove, la Mindfulness ci riporta al presente.

Il termine Mindfulness indica in realtà non solo la pratica di consapevolezza ma anche lo stato di coscienza che possiamo raggiungere meditando. Questo stato di coscienza, che può essere indicato come "pienezza della consapevolezza mentale", è uno stato di coscienza naturalmente antagonista dello stato ansioso.

Quando siamo in ansia la nostra mente viene affollata da pensieri e sensazioni, a volte anche divergenti, che ci mettono molto in difficoltà. L'ansia è caratterizzata da uno stato di attivazione interna che ci predispone ad attivarci, a muoverci. In realtà l'ansia è una risposta del tutto naturale del nostro organismo a fronte della percezione di non
essere in grado, di doversi comunque attivare per affrontare una situazione o risolvere un problema.

L'ansia diventa tuttavia patologica laddove cresca così tanto da impedirci di compiere le usuali attività di ogni giorno. Questo stato mentale, caratteristico dello stato ansioso, è esattamente il contrario di ciò che possiamo raggiungere grazie alla pratica di consapevolezza della Mindfulness.

Mindfulness è ansia sono quindi due stati di coscienza opposti che non possono coesistere. Quando meditiamo la mente si calma, i pensieri si riducono, sviluppiamo funzioni di autoregolazione che ci permettono di ridurre lo stato ansioso. La Mindfulness ci permette di riprendere le redini della nostra vita, riappropriandoci del nostro mondo interno, dei nostri pensieri, delle nostre emozioni, delle nostre sensazioni, di ciò che effettivamente accade dentro noi stessi.

La Mindfulness è l'antagonista principale dell'Ansia. Grazie alla Mindfulness siamo in grado di indirizzare i flussi di sangue del nostro cervello verso le aree corticali superiori. Riuscendo giorno dopo giorno ad educare sempre più la nostra mente.

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