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Data26/05/2024
Santissima Trinità
LETTURA DEL GIORNO
Dal libro del Deuteronòmio
Dt 4,32-34.39-40
Mosè parlò al popolo dicendo:
«Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità all'altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e che rimanesse vivo?
O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi?
Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n'è altro.
Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre».
VANGELO DEL GIORNO
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 28,16-20
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
PAROLE DEL SANTO PADRE
Il brano del Vangelo (cfr Mt 28,16-20) ci mostra gli Apostoli che si radunano in Galilea, «sul monte che Gesù aveva loro indicato» (v. 16). Qui avviene l’ultimo incontro del Signore risorto con i suoi, sul monte. Il “monte” ha una forte carica simbolica. Su un monte Gesù ha proclamato le Beatitudini (cfr Mt 5,1-12); sui monti si ritirava a pregare (cfr Mt 14,23); là accoglieva le folle e guariva i malati (cfr Mt 15,29). Ma questa volta, sul monte, non è più il Maestro che agisce e insegna, guarisce ma è il Risorto che chiede ai discepoli di agire e di annunciare, affidando a loro il mandato di continuare la sua opera.
Li investe della missione presso tutte le genti. Dice: «Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato» (vv. 19-20). I contenuti della missione affidata agli Apostoli sono questi: annunciare, battezzare, insegnare e camminare sulla via tracciata dal Maestro, cioè il Vangelo vivo. Questo messaggio di salvezza implica prima di tutto il dovere della testimonianza - senza testimonianza non si può annunciare -, alla quale anche noi, discepoli di oggi, siamo chiamati per rendere ragione della nostra fede. Di fronte a un compito così impegnativo, e pensando alle nostre debolezze, ci sentiamo inadeguati, come di certo si sentirono anche gli Apostoli stessi. Ma non bisogna scoraggiarsi, ricordando le parole che Gesù ha rivolto a loro prima di ascendere al Cielo: «Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo»
testi della canzone
Nella quiete della luce del mattino
La sua voce è un sussurro, dolce in volo
Canta una ninna nanna, per salutare la giornata
Con melodie che scacciano la notte
Nella quiete dell'alba, le sue note così pure
Una serenata per far durare il mondo
Quando il sole comincia a sorgere, una tonalità delicata
La sua canzone di speranza, la rugiada del mattino
Ogni nota una promessa, il giorno nuovo
Con ogni respiro, un amore così vero
La sua voce sembrava miele, dorata e calda
Abbracciare i cuori, ripararsi dalla tempesta
Tesse i suoi sogni nell'aria
Una sinfonia che dimostra che le importa
In ogni suono, un amore così profondo
La sua voce, un dono, nei cuori da custodire
Attraverso campi aperti e strade cittadine
La sua ninna nanna, un ritmo dolce
![](https://i.ytimg.com/vi/xzsYsoRiN74/mqdefault.jpg)