Cosa succede alla coppia dopo i figli? Quando nasce un figlio la famiglia cambia, cambiano gli equilibri e cambia anche la coppia. Ho raccolto 4 consigli per evitare le crisi e salvare il rapporto di coppia dopo la nascita dei figli:
00:54 1) Partner non è genitore.
Quando arriva un figlio, restiamo partner e in più si aggiunge il ruolo del genitore. Questo “in più” deve restare tale, e non farci dimenticare che prima di tutto siamo mariti, mogli, e compagni di un’altra persona.
2:10 2) Stabilisci routine familiari.
Viviamo in ritmi frenetici perciò dobbiamo difendere degli spazi quotidiani di routine familiare. Un esempio classico è la storia raccontata dopo cena ai figli, ma ogni famiglia è bene che trovi il proprio rituale. Crea queste tue routine intorno a un tipo di esperienza che si possa ciclicamente ripetere.
3:55 3) Coltiva la dimensione della generatività.
Generatività è una parola che mi piace molto e ci indica che un individuo, un'organizzazione, una coppia o una famiglia è tale nella misura in cui è in grado di generare qualcosa. I figli sono certo un esempio di questo concetto, ma non l'unico: viaggi, obbiettivi, passioni, progetti condivisi sono tutti frutti dell’albero della generatività.
4:55 4) Evita confronti con altre situazioni famigliari.
Un esempio tipico è quello di chi paragona i propri figli a quelli degli altri o chi paragona il proprio partner a quello della vicina di casa. Ogni situazione è una situazione a sé stante, non ha senso farsi la lotta in famiglia perché così facendo indeboliamo la nostra rete di supporto.
John Bowlby diceva che “Se una società vuole veramente proteggere i suoi bambini, deve cominciare con l’occuparsi dei genitori.”
E tu, come hai vissuto o stai vivendo il rapporto di coppia dopo la nascita dei figli?
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Coppia dopo i figli
Quando all’interno di una coppia nasce un bambino, cambiano gli equilibri e le dinamiche tra i partner. La direzione che la nuova famiglia prenderà dipende soprattutto da chi ne è alla guida.
Oggi racconto i miei 4 punti utili ad andare in una direzione di serenità e maggiore longevità per la coppia, maturati nella mia difficile ma avvincente avventura di crescere 3 bambini.
1. Partner non è genitore
Il primo punto è relativo ai ruoli che rivestiamo nel corso della nostra vita in famiglia, quando arriva un figlio, perché restiamo partner ma diventiamo anche genitori. Questo “anche genitori” deve restare tale, e non andare invece a farci dimenticare che prima di tutto siamo mariti, mogli, e compagni di un’altra persona. La coppia è e resterà il motore della famiglia. Preserva e difendi dunque spazi di coppia e cerca di ritagliarti una sera a settimana nella quale esci a cena con il tuo partner.
2. Stabilisci routine famigliari.
Nei ritmi frenetici degli anni 20 di questi 2020 dobbiamo difendere degli spazi quotidiani nei quali la famiglia riesce a riunirsi.
Un esempio classico è la storia raccontata dopo cena ai figli, ma ogni famiglia è bene che trovi il proprio rituale più congeniale per coltivare una dimensione relazionale condivisa e piacevole; in linea di massima nel creare queste routine, cerca di cucirle attorno a un qualche tipo di esperienza che si possa ciclicamente ripetere.
Le esperienze fanno e faranno sempre la differenza: la possibilità di parlare, di condividere delle avventure particolari. Creano appartenenza, memorie ed emozioni condivise, spazi nei quali confrontarsi e conoscersi più nel profondo.
3. Coltiva la dimensione della generatività.
Generatività è una parola che mi piace molto e indica il fatto che un individuo, un'organizzazione, una coppia o una famiglia è tale nella misura in cui è in grado di generare qualcosa. I figli sono certo un esempio di questo concetto. Viaggi, obiettivi, passioni, progetti condivisi sono tutti frutti dell’albero della generatività, che deve sempre essere innaffiato, altrimenti, la sua crescita si arresta e tu vai a perdere la prospettiva del futuro.
4. Evita confronti con altre situazioni familiari.
Un esempio tipico è quello di chi paragona i propri figli a quelli degli altri, mettendoli però troppo sotto giudizio. O chi paragona il proprio partner a quello degli altri.
Ogni situazione è una situazione a sé, è inutile farsi la guerra in famiglia perché così facendo indeboliamo la nostra rete di supporto.
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