A rischio i giovanissimi che fanno fatica a razionalizzare l'emergenza
Lo psicologo e psicoterapeuta Ivan Ferrero spiega gli effetti psicologici del lockdown. Superata la prima fase iniziale di reazione e di resistenza siamo passati a una fase euforica, quella dei flashmob sul balcone, a una, quella attuale, fatta di realismo: tutti chiusi in casa. Costretti a stare a casa i giovani sono i soggetti più a rischio. Nel frattempo però sono aumentati i casi di violenza domestica, di divorzi e noi psicologici stiamo assistendo a un aumento di attacchi di panico, stress, ansia, depressione. I ragazzi sono i più esposti: fanno più fatica a razionalizzare e rischiano di vedere tutto questo come una imposizione e non come una causa di forza maggiore: è così che rabbia, aggressività, sconforto si manifestano con estrema facilità. ( Ansa - CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: [ Ссылка ]
![](https://i.ytimg.com/vi/yULUXI9xZeg/mqdefault.jpg)