COMPLESSO GENERALI A PORTA NUOVA
Milano Italia
Il Progetto del nuovo Business Park di Generali a Porta Nuova-Garibaldi intende costruire un’immagine accattivante, chiara e coerente per il sistema di edifici attualmente insistenti sul lotto. I volumi edilizi esistenti vengono mantenuti e integrati in un nuovo disegno unitario , attraverso piccoli interventi di ricucitura e articolazione di un tessuto urbano stratificato organizzato su una maglia geometrica modulare e flessibile, costruendo una sintesi poetica in cui far vibrare le differenze.
Tale sintesi poetica è rappresentata nel Progetto, sul lato nord, da una preziosa superficie vetrata verticale che nel collegare gli edifici centrali del lotto ne ridisegna i fronti e conferisce loro una nuova vibrante identità, per poi ripiegare orizzontalmente dove individua con un unico segno il basamento del nuovo intervento, disegnando una piastra su 3 livelli che dà vita a un nuovo layer urbano fatto di pieni e vuoti, luci ed ombre, che articola un paesaggio fatto di lussurreggianti giardini-patii su due livelli, che nel rievocare l’idea di Corte Milanese rappresentano la dimensione domestica ed intima del nuovo Complesso.
Il progetto, nel suo rimando di riflessi e vibrazioni, esprime l’idea di un caleidoscopio che cambia aspetto a seconda del variare della luce del giorno, accendendosi di notte dei riflessi dei singoli edifici, e delle stagioni, grazie ai diversi colori che i giardini collocati ai diversi livelli del progetto assumono.
Dietro questa superficie-facciata trasparente e leggera vibrano le ombre e le luci dei volumi edilizi esistenti, cui sono aggiunti dei nuovi volumi che ne arricchiscono l’immagine organizzando al contempo un più efficace sistema distributivo e funzionale.
Ciò che la nostra proposta dunque propone non è una sommatoria di edifici ma un Campus Direzionale unitario e modulare, che individua e organizza in maniera coerente spazi pubblici e privati, servizi comuni e spazi ufficio, accessi primari e secondari al Complesso.
Il disegno del Verde si ritrova sia nei patii posti al Piano terra che nella copertura della Piastra contenente i primi tre livelli, che negli spazi interstiziali tra la superficie verticale e i volumi retrostanti, dando vita ad un parco tridimensionale, che si sviluppa sia in pianta che in alzato .
L’immagine sintetica della superficie vetrata che ricollega i volumi esistenti affaccianti a Nord su Via Bassi si disarticola per contrappunto sul fronte Sud (lato ferrovia) dove comunica la trama degli incastri tra i singoli volumi edilizi ed il gioco di pieni e vuoti, espressione della molteplicità e meccanicità evocativa dell’identità industriale originaria del Quartiere Isola.
Il progetto trasforma quindi l’addizione caotica dei volumi preesistenti, privi di un disegno urbano significativo, in un sistema coerente ed unitario in cui le sottrazioni più che le addizioni costruiscono vibrazioni e il dialogo con l’urbanità circostante, attraverso l’identificazione di un landmark-urbano leggero e vibrante che rappresenta una sintesi tra le grandi trasformazioni urbane del quartiere Garibaldi –Repubblica, che lavorano sul tema dell’architettura-infrastruttura, ed il tessuto storico minuto e frammentato del quartiere Isola.
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