Sono stati sorpresi due pescatori, poco al largo delle coste dell’isola di Ortigia, all’interno dell’area marina protetta, dai Carabinieri della Stazione di Ortigia, congiuntamente a personale della Guardia Costiera di Siracusa, mentre riemergevano dall’acqua trascinando su 2 barche di piccole dimensioni un coppo contenente ricci appena pescati.
Seuestro ricci, Carabinieri – Guardia Costiera
I militari al fine di contrastare il fenomeno della pesca abusiva dei ricci di mare sul litorale siracusano hanno effettuato controlli mirati per prevenirne il fenomeno. L’attività ha portato al sequestro amministrativo di circa 50 kg di esemplari di riccio di mare, e contestuale liberazione in mare, oltre all’attrezzatura utilizzata per la pesca, e alla contestazione di verbali amministrativi per un totale di 1.000 euro ai sensi del D.Lgs 4/2012 e del D.M. 12/01/1995.
I controlli posti in essere dalla specialità, dell’arma dei Carabinieri e della Guardia Costiera hanno lo scopo di salvaguardare l’ambiente e le specie animali, soprattutto quelle a rischio di estinzione.
Il Riccio di mare, organismo vivente presente nei nostri mari, la cui ridotta quantità edibile per esemplare porta ad un prelievo massiccio per soddisfare la richiesta del mercato è fenomeno che può metterne a rischio la presenza.
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