Edimburgo (askanews) - Spettacoli a getto continuo, interpretati ed eseguiti da singoli artisti o da gruppi giunti da tutto il mondo. Suoni, colori e canti, musica, arte, danza e commedie; tempo di bilanci per il Fringe Festival 2014 di Edimburgo, il più grande spettacolo artistico del mondo che ha invaso la capitale scozzese dal primo al 25 agosto.
Il Fringe Festival nacque nel 1947 quando otto compagnie teatrali, scartate alla selezione della prima edizione del Festival ufficial di quell'anno, decisero di avviare un'attività indipendente, permettendo a qualsiasi artista di esibirsi. Per un mese, infatti, le strade della città diventano il palcoscenico di giovani talenti emergenti o magari solo di belle speranze.
Da allora questo festival "marginale" si è trasformato in un trampolino di lancio per artisti che vogliono provare l'emozione di confrontarsi con il grande pubblico, le migliaia di turisti che vengono a godersi gli scorci della città celtica e medievale, scrigno di miti, leggende e magie.
Ogni anno si svolgono 15.000 esibizioni con 700 compagnie e 12.000 partecipanti, 1.500 spettacoli al giorno, 24 ore su 24, in 200 spazi diversi della città, una vetrina per le arti dello spettacolo, la danza e la musica e, in particolare, il teatro. Le produzioni spaziano dai classici dell'antica Grecia a William Shakespeare, sino a Samuel Beckett e alle opere contemporanee.
(Immagini Afp)
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