Pubblichiamo uno stralcio, mai andato in onda, di un'intervista che Fanpage.it realizzò all'ex governatore Roberto Formigoni lo scorso novembre. Eravamo andati a trovare l'ex senatore a casa per documentare la sua nuova vita da comune cittadino, dopo l'uscita di scena dalla politica e Formigoni, dopo la sentenza d'appello in cui era stato condannato a sette anni e mezzo per corruzione per il caso Maugeri-San Raffaele, era in attesa del ricorso alla Corte di Cassazione. E alla domanda se avesse paura di cosa sarebbe potuto accadere in caso di conferma della condanna aveva risposto: "Senza presunzione posso dire di non aver mai avuto paura di nulla. E ne ho affrontate nella vita, sono stato in zone di guerra, a portare la solidarietà a popolazioni oppresse...". "Non ho paura di nulla - aveva aggiunto Formigoni - sono un cittadino che vuole rispettare le leggi e le consuetudini del Paese nel quale vivo, quindi sopporterò le conseguenze ma continuando a urlare la mia innocenza. E mi auguro - aveva aggiunto parafrasando il famoso detto - di poter trovare un giudice a Roma" . Nel corso dell'intervista Formigoni aveva anche parlato di tutti i processi intentati contro di lui e falliti, "a dimostrazione di un'attenzione particolarissima che la procura di Milano ha avuto nei confronti. Una volta mi ha mandato un avviso di garanzia per lo smog: cioè lo smog che c'era su Milano era colpa di Formigoni". "Mi auguro di conservare questo primato di imbattibilità. Io la sto vivendo con serenità perché so che cosa ho fatto e cosa non ho fatto e so di non aver commesso nulla di male, nessun reato". Tre mesi dopo quest'intervista si sa come sono andate le cose: i giudici a Roma gli hanno dato torto e per Formigoni si sono aperte le porte del carcere.
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