#Ecuador #Documentario #Viaggio

Lasciarsi una marea di case alle spalle per trovarsi a camminare sulla meta’ del mondo.

Essere purificati da una donna sciamana all’interno di un giardino botanico per assaporare subito dopo il piatto tipico delle tortiglia de papas.

Costeggiare in silenzio le pendici di un lago Cuicocha, osservando da 4.000 metri le vallate e i vulcani circostanti, per essere poco dopo immersi nei colori e negli odori di uno dei mercati piu’ grandi di tutto il Sud America.

Vivere la semplicie quotidianeita’ delle comunita’ locali per poi perdersi a navigare lungo l’intricato dedalo di canali della foresta amazzonica.

Volare verso un paesaggio lunare, a tratti giurassico, dove il rapporto tra gli animali e l’uomo sembra essere ancora primordiale, per poi trovarsi a camminare in una citta’ coloniale di dimensioni urbane ma con un’atmosfera paesana.

Guidare lungo le imprevedibli strade della Panamericana per poi ritrovarsi con la neve, senza fiato, a scalare una montagna a 5000 metri di altezza.

Per finire, accompagnati dalla cordigliera delle Ande al tramonto della vacanza, verso la via del ritorno.

Questo per noi e’ stato l’Ecuador.

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