Lo chiamavano “L’INTOCCABILE” come un fantasma era quasi impossibile da prendere.
Nicolino Locche sul ring dava spettacolo, abbassando la guardia mentre scherniva i suoi avversari.
A volte addirittura parlava con i cronisti a bordo ring, nel bel mezzo di un round.
Si allenava poco e fumava molto, continuamente. A volte fumava anche negli intervalli dei suoi incontri, quando uno dei suoi secondi gli allungava una sigaretta coprendolo con un asciugamano perché l’arbitro non vedesse.
Argentino figlio di emigrati Sardi, Nicolino Locche possedeva riflessi e un tempismo quasi soprannaturali che, combinati ai suoi movimenti di testa e busto, lo rendevano quasi impossibile da colpire.
Per questo, malgrado il n° di chiusure per KO estremamente basso nel suo curriculum, Nicolino Locche è stato uno dei pugili più entusiasmanti da vedere ed uno dei beniamini del pubblico Argentino.
Vediamo la storia e la tecnica di questo pugile davvero straordinario.
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