Vincenzo Cardarelli - Alla deriva
da “Poesie”, “Lo Specchio” Mondadori, 1960
Lettura di Luigi Maria Corsanico
Opera pittorica: Edgar Caracristi
Eugène Ysaÿe, Sonata No.2 in A minor, Op.27/ II
Aaron Rostand, violino
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
La vita io l’ho castigata vivendola.
Fin dove il cuore mi resse
arditamente mi spinsi.
Ora la mia giornata non è più
che uno sterile avvicendarsi
di rovinose abitudini
e vorrei evadere dal nero cerchio.
Quando all’alba mi riduco,
un estro mi piglia, una smania
di non dormire.
E sogno partenze assurde,
liberazioni impossibili.
Oimè. Tutto il mio chiuso
e cocente rimorso
altro sfogo non ha
fuor che il sonno, se viene.
Invano, invano lotto
per possedere i giorni
che mi travolgono rumorosi.
Io annego nel tempo.
![](https://i.ytimg.com/vi/9s55tkwYoN8/mqdefault.jpg)