Sfortunatamente solo qualche spezzone della partita del secondo scudetto della Roma; gol di Pruzzo e fischio finale raccontati da Enrico Ameri.
La partita vale per la 29a giornata di campionato. Nella stagione post-mondiale spagnolo, la Roma, guidata da Falcao, Bruno Conti e dai gol di Pruzzo, fa corsa in testa con la Juventus de sei campioni del mondo più Platinì e Boniek ad inseguire. Ma l'asso francese gioca una prima stagione in Italia sottotono e tornerà devisivo solo a primavera. Nils Liedholm, forte di giocatori come Vierchowod, Di Bartolomei e Ancelotti, può applicare il suo gioco a zona e la sua "ragnatela" di passaggi a centrocampo. L'esperimento funziona, e nonostante i due scontri diretti persi contro la squadra di Trapattoni, la sua marcia è regolare e la Juventus ha imprevisti cali, come nel derby contro il Toro perso dopo essere stati in vantaggio per 2-0 o la sconfitta a tavolino contro l'Inter per una sassaiola contro il pullman dei nerazzurri fuori dal Comunale di Torino che colpisce il nerazurro Marini, proprio la settimana prima della sfida decisiva di Genova per i giallorossi. Sul campo era finita 2-2, ma la sconfitta a tavolino dei sabaudi verrà decretata solo in seguito. La Roma deve quindi trovare un punto a Marassi per chiudere definitivamente i conti "sul campo". Ci pensa Pruzzo, al 19', che stacca di testa e batte il portiere Martina. La Roma tira i remi in barca e si fa raggiungere dal Genoa, ma il pareggio basta per riportare lo scudetto in giallorosso dopo 41 anni e lanciare una leggendaria festa nella città eterna, tutta vestita di giallorosso.
