Vladan Desnica (1905 - 1967) è stato tra i più grandi autori della letteratura serbocroata del Novecento. Nel suo romanzo più noto, Le primavere di Ivan Galeb (pubblicato nel 1957), l'autore attraverso la storia del protagonista, Ivan Galeb, un violinista costretto in ospedale a causa di un incidente alla mano che con molta probabilità non gli consentirà più di suonare il violino, rievoca l'intera storia del suo paese. La grandezza di questo autore così poco noto in Italia e di tutta la tradizione della letteratura balcanica e di gran parte dell'Europa orientale consiste nella capacità di mescolare con grande semplicità gli stili e i generi letterari più disparati. In questo romanzo si passa, infatti, dalla digressione filosofica al saggio epistolare, dalla lirica poetica al moderno stream of consciousness, dalla riflessione sul lavoro dello scrittore e su che cosa significhi scrivere oggi al metaromanzo. Questi stili grazie alla maestria del suo autore si vengono perfettamente a mescolare rendendo di diritto Le primavere di Ivan Galeb tra i testi letterari più importanti del Novecento.
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