Noto che il significato di questa parola può essere interpretato in diversi modi:
- per Wikipedia "Vuccirìa" in siciliano significa "Confusione";
- per diversi amici siciliani dal dialetto siculo, vucceri è ancora oggi il macellaio;
- per altri vucciria viene dal francese "boucherie" che significa macelleria.
Spero questa volta di aver messo tutti d'accordo....
Il mercato venne immortalato nel 1974 in un celebre dipinto di Renato Guttuso, la Vucciria di Palermo, oggi conservato a Palazzo Steri.
La Vucciria è un noto mercato storico di Palermo, insieme ad altri denominati Ballarò, Il Capo, Mercato delle Pulci.
Si estende tra via Roma, la Cala, il Cassaro, lungo le via Cassari, la piazza del Garraffello, la via Argenteria nuova, la piazza Caracciolo e la via Maccheronai, all'interno del mandamento Castellammare.
La vicinanza al porto cittadino stimolò l'insediamento di mercanti e commercianti genovesi, pisani, veneziani, etc. sin dal XII secolo. La presenza di numerosi artigiani è ancora leggibile dai nomi di alcune strade (via Chiavettieri, via Materassai, via dei Tintori, etc.)
Il termine Bucceria deriva dal francese boucherie che significa macelleria. Il mercato era infatti inizialmente destinato al macello ed alla vendita delle carni. Successivamente divenne un mercato per la vendita del pesce, della frutta e della verdura. Anticamente era chiamato "la Bucciria grande" per distinguerlo dai mercati minori.
"Vuccirìa" in siciliano significa "Confusione". Oggi, la confusione delle voci che si accavallano e delle grida dei venditori (le abbanniati) è uno degli elementi che, maggiormente, caratterizza questo mercato palermitano.
Nel corso dei secoli la Vucciria subì diverse modifiche. Il viceré Caracciolo nel 1783 decise di cambiarne l'aspetto, in particolare della sua piazza principale che fu chiamata col suo nome in suo onore. Intorno alla piazza si costruirono dei portici che ospitavano i banchi di vendita ed al centro fu sistemata una fontana. È impossibile descrivere tutti gli odori caratteristici che pervadono il posto, anche se il tipico odore di pesce risulta certamente il più intenso.
All'interno della zona del mercato si trovano palazzi nobiliari ed opere d'arte quali il Palazzo Mazzarino, appartenuto alla famiglia del celebre cardinale, la fontana del Garraffello, palazzo Gravina Filangeri di Rammacca al Garraffello.
Negli ultimi anni numerosi edifici della Vucciria sono in fase di ristrutturazione, e numerosi banchi del mercato sono attualmente chiusi o trasferiti in altri mercati storici.
Ancora oggi sono numerosi nel mercato i banchi del pesce, che viene continuamente mantenuto umido. Per questo in città si dice che:
« e balati ra Vucciria 'un s'asciucanu mai »
« Il pavimento della Vucciria non si asciuga mai »
Di una promessa o di un avvenimento che non si realizzerà mai si dice che avverrà "quannu e balati ra Vucciria s'asciucanu" (quando il pavimento della Vucciria s'asciugherà).
..... da qui veniva un certo Don Calogero trasferito in Liguria .....
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